Gatti e bambini: consigli per una convivenza serena

Anche il gatto, così come il cane, può essere un compagno ideale per i nostri bambini e un universo tutto da scoprire. Il rapporto che i ici sanno instaurare con i bambini è unico e profondo, anche se spesso viene sottovalutato. Nonostante siano noti come animali indipendenti e anche un po’ solitari, i gatti riescono a stupirci per la loro innata capacità di convivenza con i più piccoli.

Il rapporto tra gatti e bambini può essere davvero affettuoso e sorprendente. Ad esempio, a differenza di alcuni altri animali domestici, i gatti sanno rispettare i tempi di tutti i membri della famiglia, sanno avere riguardo degli spazi altrui e diventano compagni ideali per crescere insieme.

 

Gatti e bambini, consigli per una convivenza serena

Gatti e bambini: i benefici di un rapporto speciale

Sono molti i benefici che possono nascere nell’interazione tra bambini e gatti, ma ce ne sono alcuni particolarmente evidenti:

  • Empatia: vivere e interagire con un gatto permette al bambino di sviluppare empatia prendendosi cura un altro essere vivente, sviluppando un senso di cura e responsabilità verso l’animale;
  • Comunicazione e serenità: i gatti aiutano i bambini a sviluppare la capacità di comunicare, soprattutto ai più chiusi e introversi. La serenità del gatto ha effetti calmanti sui piccoli di casa e, spesso, la compagnia del gatto aiuta a tranquillizzare anche i bambini più agitati.
  • Miglioramento delle difese immunitarie: secondo alcuni studi, far crescere il proprio bambino con un gatto ridurrebbe il rischio di allergie e asma. In particolare, il riferimento è a una analisi di 34 studi che ha evidenziato un effetto protettivo dell’esposizione ai gatti nel ridurre il rischio di asma e rinite allergica. (fonte: Pubmed)

 

Gatti e bambini, consigli per una convivenza serena

Ma quali sono le razze di gatto più indicate per i bambini?

Alcune razze di gatto, così come avviene per i cani, sono più indicate di altre per la convivenza con i bambini grazie al temperamento docile, paziente e affettuoso che possono donare. Più ancora della razza, in generale, va considerato il carattere del singolo Micio. Molti gatti, pur non essendo di razza, possono essere perfetti per vivere con i bambini, sempre a condizione di essere cresciuti in ambiente sereno.

Ragdoll

La razza Ragdoll è estremamente docile e affettuosa. È un gatto che ama molto il contatto fisico ed essere preso in braccio. Va benissimo per la convivenza con i bambini perché tende a non graffiare mai, ama la vita domestica tranquilla ed è molto paziente. È un gatto che soffre la solitudine.

Maine Coon

La razza Maine Coon ha un’indole molto paziente. I gatti di questa razza sono giocherelloni e fanno facilmente amicizia anche con altri animali. Grandi, morbidi e socievoli, adorano stare con i bambini. Sono gatti equilibrati, ma molto vivaci e bisognosi di spazi ampi.

British Shorthair

Gatti tranquilli e indipendenti, si caratterizzano per la loro lealtà e affettuosità. Tende a non avere reazioni aggressive e ciò lo rende indicato per la convivenza con i bambini. È anche un gatto molto stabile. Non ama particolarmente essere preso in braccio e manipolato, ma sa adeguarsi.

Siberiano

Un gatto dalla stazza robusta, molto intelligente e altrettanto socievole. Ama molto giocare e questo lo rende ideale per i bambini. Ama stare in compagnia ed è paziente. Rispetto ad altre razze, produce meno allergeni ed è quindi ideale per bambini che hanno sensibilità allergeniche. Ma attenzione: non è un gatto ipoallergenico al 100%.

Certosino

Il gatto Certosino è molto silenzioso, equilibrato e si lega alla famiglia. Non ha reazioni aggressive ed è molto propenso alle interazioni affettuose. essendo anche molto paziente, il Certosino è un gatto ideale per i più piccoli.

Come far convivere al meglio gatti e bambini

Anche in questo caso, alla base di ogni buon rapporto vige la regola del rispetto. È bene, quindi, che i bambini vengano educati al rispetto dell’amico a 4 zampe. Ecco alcuni consigli pratici e molto utili affinché non si creino problemi di rapporto:

  • Insegnare al bambino a non tirare le orecchie, la coda e il pelo al gatto;
  • Preparare un luogo sicuro per il gatto, dove potrà andare a rifugiarsi nei momenti in cui non gradisce compagnia;
  • Rispettare il gatto mentre dorme e non toccarlo;
  • Coinvolgere il bambino nella preparazione del cibo, nello spazzolamento e nella pulizia.

 

Gatti e bambini, consigli per una convivenza serena

Gatti e neonati: il falso mito del soffocamento

Il falso mito che i gatti possano soffocare i neonati è del tutto infondato. I gatti, infatti, sono animali che tendono a non attaccare i bambini. Anzi… molto spesso e in svariate occasioni tendono a mostrare un vero istinto di protezione nei loro confronti. In qualsiasi caso, è meglio che gatto e neonato non restino mai da soli insieme. È bene che un adulto sia sempre presente e possa controllare. Può capitare, infatti, che il gatto si accomodi troppo vicino al viso del neonato e che il piccolo non sia in grado di spostarsi da solo. Un altro consiglio è di limitare l’accesso alla culla del bambino per evitare il crearsi di situazioni potenzialmente pericolose.

 

Gatti e bambini, consigli per una convivenza serena

Domande frequenti su gatti e bambini

Come faccio a preparare il gatto all’arrivo di un neonato in casa? Un buon consiglio è far annusare al gatto alcuni oggetti del neonato: vestitini, talco e salviettine. In questo modo, il gatto sarà pronto quando, oltre a questi odori, sentirà anche quello del nuovo arrivato.

Posso far entrare il gatto nella culla del mio bambino? Non è vietato farlo entrare, ma è raccomandato non lasciare mai neonati e gatti da soli, senza sorveglianza. Durante la notte, è bene proteggere la culla con degli ostacoli che impediscano l’ingresso del gatto.

A quanti anni un bambino è pronto per prendersi cura del gatto? Sempre con la supervisione di un adulto, è possibile far sì che un bimbo di 3 – 4 anni inizi a prendersi cura di un gatto: gli può riempire la ciotola del cibo, farlo giocare e spazzolarlo.

Il gatto può trasmettere delle malattie al bambino? Se un gatto è vaccinato, sano e pulito non c’è nessun rischio che possa trasmettere malattie al bambino. È bene, però, che il gatto venga regolarmente sottoposto a controlli dal veterinario.

Come posso insegnare al mio bambino a rispettare il gatto? Insegna al tuo bambino a osservare attentamente il gatto: se ha le orecchie appiattite, la coda gonfia o fa movimenti rapidi con la bocca significa che è sotto stress.

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