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Pillola: gatto conviviale

Il gatto tende a dormicchiare quando è solo in casa, ma appena varchiamo la porta immediatamente corre a salutarci a coda a bandiera, un gesto che indica il piacere di rivederci, insomma una sorta di saluto festoso. La nostra presenza lo attiva ed è probabile allora che il gatto si metta a miagolare per attirare la nostra attenzione e avere delle coccole o poter scambiare qualche effusione. Si struscierà contro le nostre gambe, passandovi più volte in mezzo, come se sotto di noi finalmente si sentisse rassicurato e rischiando di farci inciampare, oppure si ribalterà sul dorso, con un senso di magico appagamento.
E’ facile, in queste situazioni, che il gatto, come svegliato da un temporaneo letargo, inizi a giocare con tutto quello che gli capita sotto zampa. Eccolo, allora, acquattarsi per balzare all’improvviso, rincorrere tutto ciò che si muove, animarsi di colpo per un luccichio, il suo incuriosirsi per ogni perturgio: è nel gioco e nello stile di relazione che riconosciamo la sua felinità, ciò che lo rende differente da qualunque altro animale. La relazione è perciò richiamata da questa festosità e alimentata dalla nostra fantasia, quando l’osserviamo e, mentre dà sfogo al suo virtuosismo espressivo, gli forniamo il là attraverso una pallina o anche solo un tappo di bottiglia. E’ conviviale perché, come noi trasformiamo il mondo in un luna park per il suo estro, così lui è in grado di riscaldare la nostra dimora.
Il gatto ama vederci indaffarati: ci osserva mentre armeggiamo in cucina, non necessariamente per ottenere qualche gustoso boccone, ma semplicemente perché le nostre occupazioni richiamano la sua attenzione e lo rilassano perché gli danno un senso di familiarità. Talvolta lo attivano, per cui è facile che, mentre lavoriamo, il gatto inizi a correre all’impazzata, a saltare sui mobili, a giocare con qualcosa, perché la nostra presenza è come se dicesse che la festa è appena cominciata. E’ per questa ragione che chiamo il suo essere sociale come gioia della convivialità, piacere di stare insieme. Al gatto piace moltissimo, inoltre, vederci adoperare le mani: è una vera malia cui non riesce proprio a sottrarsi. Quando battiamo i tasti sul computer, suoniamo al pianoforte, ci dedichiamo a piccole attività di bricolage o stiamo sferuzzando per fare un golfino… ecco che il gatto abbandona ogni altra attività e si precipita nel nostro campo operativo per entrare anche lui in azione.

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