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Le malattie più frequenti del gatto: sintomi, cause e come fare prevenzione

Anche se i nostri amici gatti sono animali resistenti e indipendenti, possono ammalarsi e, anche per loro, esistono malattie più comuni e frequenti rispetto ad altre. Saper riconoscere in fretta i sintomi permetterà ai proprietari di intervenire in caso di necessità o di chiedere aiuto al veterinario di fiducia.

I nostri felini di casa hanno una peculiarità: tendono a nascondere i sintomi delle malattie e questo atteggiamento è strettamente legato al loro istinto atavico di sopravvivenza. In natura, infatti, un animale debole o malato diventa facile bersaglio per i predatori. Lo stato di malattia, inoltre, può far rischiare al gatto di perdere il proprio ruolo gerarchico all’interno di un gruppo. Anche se un gatto vive come animale domestico in casa, continua ovviamente a mantenere il suo istinto. Abbiamo stilato un elenco delle malattie dei gatti più diffuse a livello globale:

  • gengivite e malattie orali;
  • insufficienza renale;
  • dermatiti e allergie;
  • otite felina;
  • calicivirus;
  • malattie degli occhi (come ad esempio congiuntivite, cheratocongiuntivite virale, ulcera corneale e molte altre);
  • malattie della coda.

Gatto che viene accarezzato

Cos’è la gengivite e quali sono le malattie orali

La gengivite nel gatto è una delle malattie più comuni, ma purtroppo spesso viene sottovalutata. La salute della bocca, invece, è strettamente legata al benessere generale del micio. Se trascurata, può causare dolore, perdita dei denti e conseguenze sistemiche importanti.

I sintomi della gengivite

Quando i batteri presenti naturalmente nella bocca si moltiplicano attaccando le gengive provocano arrossamento, gonfiori e dolori con i seguenti sintomi:

  • alito cattivo;
  • gengive rosse, gonfie e sanguinanti;
  • perdita di appetito;
  • salivazione eccessiva.

Altre malattie orali comuni nel gatto sono la stomatite felina cronica, ovvero un’infiammazione che coinvolge la bocca e può essere associata anche a malattie virali come FIV (virus dell’immunodeficienza felina) o FeLV (lecemia felina); la parodontite, ossia una gengivite trascurata che porta alla perdita dei denti; lesioni odontoclastiche riassorbitive (FORL), erosioni dolorose nei denti che richiedono spesso l’estrazione.
Per tenere la “situazione orale” sotto controllo è bene spazzolare i denti, usare crocchette per la pulizia e l’igiene orale e fare controlli veterinari almeno una volta all’anno.

Padrone che mostra i denti del gatto

Cos’è l’insufficienza renale cronica

Una delle malattie più diffuse nei gatti e tra le più gravi è senz’altro l’insufficienza renale cronica che si manifesta con sintomi specifici e facilmente riconoscibili, con un minimo di attenzione.

I sintomi dell’insufficienza renale cronica

I sintomi più comuni e immediati dell’insufficienza renale cronica sono:

  • la perdita dell’appetito;
  • un aumento importante della sete con conseguente bisogno di urinare continuamente;
  • dimagrimento veloce.

Nella prevenzione di questa malattia gioca un ruolo fondamentale l’alimentazione equilibrata e i controlli delle funzionalità renali, soprattutto dopo i 7 anni.

Per approfondire ulteriormente leggi qui.

Gatto che si gratta

Dermatiti e allergie

Dermatiti e allergie sono condizioni cutanee diffuse nel gatto e sono molto fastidiose per il nostro amico peloso. Spesso, sono la risposta del corpo a qualcosa che il gatto non tollera. Si tratta di infiammazioni della cute.

I sintomi di dermatiti e allergie

Indipendentemente dalle origini (le dermatiti e le allergie possono essere causate da parassiti, cibi, contatto o sostanze presenti nell’ambiente), i sintomi sono sempre gli stessi e si tratta principalmente di:

  • prurito forte;
  • arrossamento della pelle;
  • perdita del pelo;
  • comparsa di croste e crosticine sparse;
  • infezioni secondarie causate dal continuo grattamento.

Per queste malattie il veterinario potrà consigliare un esame del pelo e della pelle, test allergici, trattamenti antiparassitari e diete ad esclusione.

Gatto visitato dal medico

L’otite felina

L’otite felina è un’infezione e si tratta di un disturbo che potrebbe sembrare banale, ma non lo è. Può essere causata da fattori diversi e difficili da intercettare. Principalmente, l’otite è causata da:

  • parassiti, in particolare gli acari dell’orecchio;
  • batteri e lieviti, come ad esempio la malassezia;
  • corpi estranei, come semi e polveri;
  • allergie di origine ambientale o alimentare;
  • problemi ormonali;
  • tumore al canale uditivo.

I sintomi dell’otite felina

I sintomi che segnalano la presenza dell’otite nel gatto possono variare a seconda della gravità della malattia e dell’intensità del dolore che il micio sente. Generalmente i sintomi più comuni sono:

  • scuotimento continuo della testa;
  • andatura incerta e perdita di equilibrio;
  • odore sgradevole proveniente dall’orecchio;
  • grattamento insistente delle orecchie;
  • orecchie gonfie e arrossate;
  • presenza di cerume scuro e secrezioni;
  • fastidio al tocco dell’orecchio.

È molto importante non provare a curare e pulire l’orecchio malato del gatto, soprattutto se hai notato un aumento delle secrezioni o la presenza di sangue. È importante che il gatto venga portato il prima possibile dal veterinario. Sarà lui a decidere come curare l’otite nel modo migliore.

Vengono inserire gocce nell'occhio del gatto

Il calicivirus nel gatto

Il calicivirus felino (FCV) è un virus altamente contagioso e rappresenta una delle principali cause delle infezioni del tratto respiratorio superiore nei gatti. Il virus si trasmette per contatto diretto, tramite oggetti contaminati e tra persone che toccano gatti malati e gatti sani. Esistono alcune varianti del virus che possono essere mortali per il nostro amico gatto soprattutto in ambienti in cui la densità di gatti è molto alta.

I sintomi del calicivirus felino

I sintomi di questa malattia possono variare da molto leggeri a molto gravi, ma i più comuni sono:

  • gli starnuti;
  • perdita di muco dal naso e dagli occhi;
  • ulcere evidenti sia sulla lingua sia, più in profondità, nella bocca;
  • febbre, anche alta;
  • letargia e inappetenza;
  • zoppia temporanea (solo in alcuni ceppi);
  • polmonite (nei casi gravi e nei micini).

Per difendere il gatto da questo virus esiste un vaccino combinato (trivalente). Nei casi di alta densità di gatti è importante l’igiene e l’isolamento del gatto malato. Se sospetti che il tuo gatto abbia il calicivirus, portalo subito dal veterinario.

Le malattie oculari dei gatti

I nostri amici gatti soffrono spesso di malattie oculari che possono variare dalle più comuni alle più complesse e pericolose. Le patologie più comuni sono:

  • congiuntivite, ovvero un’infiammazione della membrana interna dell’occhio causata da virus, batteri, allergie o corpi estranei. I sintomi sono arrossamento dell’occhio, lacrimazione e secrezioni purulente.
  • Cheratocongiuntivite virale o herpesvirus felino, una delle malattie virali più comuni che si manifesta con ulcere corneali, lacrimazione e palpebre chiuse (blefarospasmo).
  • Ulcera corneale, ovvero una lesione della cornea che provoca dolore, opacità sulla cornea e secrezioni. Il micio, inoltre, tenderà a strizzare gli occhi.
  • Uveite, ovvero una infiammazione della parte interna dell’occhio (uvea) che provoca occhio opaco, pupilla ristretta, dolore e sensibilità alla luce.
  • Glaucoma, ossia un aumento significativo della pressione intraoculare in grado di danneggiare il nervo ottico. Questa malattia può provocare cecità.

L’occhio è una parte molto delicata. Ogni volta che micio ha un problema agli occhi, conviene portarlo dal veterinario in modo che una eventuale patologia possa essere curata in fretta e nel migliore dei modi.

Coda di gatto

Malattie alla coda del gatto

La coda del gatto è una zona molto delicata del suo corpo ed eventuali problemi possono dipendere da traumi, infezioni, condizioni dermatologiche o problemi neurologici. La coda può essere coinvolta in alcune situazioni patologiche, come ad esempio:

  • traumi alla coda riconoscibili da coda penzolante, piegata e dolente;
  • infezioni, spesso conseguenti a morsi di altri gatti;
  • coda da stallone, ovvero iperproduzione delle ghiandole sebacee riconoscibile da un’area untuosa e maleodorante alla base della coda;
  • malattie neurologiche causate da nervi spinali riconoscibili da una coda floscia, incontinenza e perdita di sensibilità.

Se noti alcuni di questi sintomi, porta micio dal veterinario.

Prendersi cura della salute del proprio gatto non è sempre un compito facile, ma saperlo capire, osservarlo e prestare attenzione anche ai minimi cambiamenti può essere di grande aiuto per intervenire tempestivamente in caso di bisogno. Nel gatto spesso i sintomi di una malattia compaiono solo quando la patologia è in stadio avanzato, ma grazie alla sensibilità e all’attenzione, è possibile prevenire situazioni gravi. E’ sempre meglio una visita in più che una diagnosi tardiva!

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