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La filaria nel cane e nel gatto: sintomi e prevenzione

Con l’arrivo della primavera iniziano a comparire anche le prime zanzare, un vero pericolo per i nostri amici a quattro zampe. Infatti, le zanzare veicolano un parassita responsabile di una malattia cardiopolmonare potenzialmente mortale per cani e gatti: la filariosi.
La zanzara tigre e la zanzara coreana sono le specie maggiormente responsabili della filariosi: l’insetto trasmette la malattia pungendo prima un animale infetto, nel cui sangue si trovano le microfilarie, e successivamente un animale sano.

La filaria nel cane

Nel cane la malattia ha un decorso cronico subacuto. I sintomi insorgono lentamente: possono passare alcuni anni dall’infezione prima della comparsa dei primi sintomi e questo, senza un’attenta prevenzione, può rappresentare il vero problema.
All’inizio i sintomi sono riferiti alla forma respiratoria, ovvero tosse, intolleranza all’esercizio fisico, difficoltà respiratoria: poi mano a mano che la malattia procede insorgono complicazioni cardiache.

La filaria nel gatto

Nel gatto la filariosi cardiopolmonare si manifesta in maniera differente. In alcuni felini sono possibili guarigioni spontanee e spesso si presenta una sindrome acuta, con vomito piuttosto che con sintomi respiratori e cardiaci.

Come proteggere cani e gatti dalla filariosi

L’unica arma a nostra disposizione è la prevenzione, che consiste nella somministrazione di un farmaco in grado di uccidere le microfilarie quando sono ancora presenti nel sottocute. Durante la cosiddetta fase migratoria è possibile fare prevenzione attraverso tre tipologie di prodotti attualmente in commercio:

  • compresse, da somministrare una volta al mese;
  • pipette a cadenza mensile;
  • iniezione, deve essere effettuata dal veterinario e ha la durata di circa un anno.

Il periodo migliore per iniziare la prevenzione è proprio quello di arrivo delle zanzare, ovvero la primavera, tenendo a mente che tutti i prodotti hanno un’efficacia retroattiva di circa un mese: quindi, se le zanzare sono comparse attorno alla metà di marzo, non bisogna andare oltre la metà di aprile per iniziare la somministrazione delle compresse, delle pipette e delle iniezioni.
Per i cuccioli la prevenzione può iniziare a partire dalla 6°-7° settimana, per la somministrazione dello spot on (ovvero le pipette) o delle compresse. Mentre per l’iniezione annuale è meglio attendere almeno sei mesi se non un anno di età, a seconda della taglia e della razza dell’animale.
Per una diagnosi accurata, è possibile rilevare la filaria per via clinica attraverso dei test diagnostici o in laboratorio di analisi. Il test andrebbe ripetuto annualmente prima dell’inizio della stagione di prevenzione della filariosi, e addirittura più volte in alcune aree endemiche ad alto rischio, secondo la discrezionalità del medico veterinario.

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