Proteggere il nostro amico a 4 zampe da tutti i pericoli che si possono presentare nel corso della sua vita è molto importante e un ruolo fondamentale lo rivestono le vaccinazioni. Grazie ai vaccini è possibile proteggere il cane da malattie potenzialmente letali, ma soprattutto si può salvaguardare il suo benessere. Ecco perché vaccinare il proprio amico a 4 zampe è così importante.
Perché è importante vaccinare il proprio cane
Possiamo dire che i vaccini sono sostanze che, una volta inoculate nel corpo, insegnano al sistema immunitario a riconoscere e combattere virus e batteri senza causare la malattia. Ogni vaccino è studiato per far sì che il sistema immunitario produca specifici anticorpi aiutando il cane a difendersi in caso di contatto con agenti patogeni. Tramite somministrazione di vaccini è possibile prevenire malattie infettive come:
- Cimurro;
- Parvovirosi;
- Epatite infettiva;
- Leptospirosi;
- Rabbia.
Vaccinazioni per il cane: fare chiarezza tra facoltative e obbligatorie
Nel nostro Paese l’unico vaccino obbligatorio per legge da fare al nostro cane è quello contro la rabbia, ma soltanto in specifici casi. Dal 2013, infatti, l’Italia è considerato un Paese indenne dalla rabbia. Ecco i casi in cui questo vaccino è obbligatorio.
Vaccino antirabbico: quando è obbligatorio?
- Se si decide di fare un viaggio all’estero col proprio cane, anche all’interno dei Paesi facenti parte dell’Unione Europea, il vaccino è obbligatorio e va segnalato sul passaporto. In mancanza del vaccino, il nostro amico cane non potrà viaggiare.
- Viceversa, se un cane arriva dall’estero e viene fatto entrare in Italia, deve essere vaccinato per poter ottenere il passaporto.
- Alcune strutture ricettive, compagnie aeree e compagnie di trasporto in generale possono richiedere il vaccino anti rabbia per policy aziendale – ne parliamo qui
Vaccini consigliati ma non obbligatori: il vaccino polivalente
Pur non essendo obbligatori, esistono altri vaccini che anche in Italia sono fortemente consigliati per garantire benessere agli amici a 4 zampe. In particolare è fortemente consigliato il cosiddetto vaccino polivalente, ossia un unico vaccino che protegge da cimurro, parvovirosi, epatite infettiva, leptospirosi. Viene inoculato ai cuccioli e i richiami vengono stabiliti dal veterinario in base a diversi fattori, come lo stile di vita del cane e l’area geografica di residenza.
Altri vaccini raccomandati in base allo stile di vita
Tra i vaccini fortemente raccomandati in base allo stile di vita del cane ci sono quelli per:
- La tosse dei canili;
- La leishmaniosi;
- La Malattia di Lyme.
Quando vaccinare il proprio cane
Spesso, i proprietari di cane si chiedono se i vaccini vanno fatti quando il cane è cucciolo e fino a che età è possibile vaccinare un cane. In genere, il ciclo dei vaccini polivalenti comincia tra la sesta e l’ottava settimana di vita dei cuccioli. Durante il primo anno, vengono effettuati i richiami in base alle indicazioni veterinarie. È molto importante attenersi scrupolosamente a ciò che viene indicato dal Vet per far sì che al nostro cucciolo venga garantito il massimo benessere.
In generale, possiamo dire che è sempre il veterinario che stabilisce il piano vaccinale personalizzato per ogni cane e che:
- Prima dose di vaccinazione: va eseguita tra la sesta e l’ottava settimana di vita;
- Richiami: vanno fatti ogni tre o quattro settimane fino alle sedici settimane di età;
- Vaccino anti rabbia: va fatto intorno alla dodicesima settimana di vita con richiamo annuale o triennale;
- Alcuni vaccini hanno bisogno di richiami ogni anno, altri ogni tre anni. Va stabilito in base al protocollo dettato dal veterinario;
- Esistono vaccini fortemente consigliati in base allo stile di vita del cane e all’area geografica in cui vive.
Cosa accade se un cane non viene vaccinato?
Purtroppo, se un cane non viene vaccinato correttamente può andare incontro ad alcuni rischi sia per sé sia per le persone che entrano in contatto con lui. Il cane rimane maggiormente esposto alla possibilità di contrarre malattie infettive gravi. Inoltre, per i padroni che non rispettano le leggi sono previste sanzioni pesanti (se ad esempio un cane viaggia all’estero senza vaccino antirabbico). Un cane non vaccinato può essere sottoposto a sequestro sanitario. Inoltre, se un cane non viene vaccinato può diventare vettore di contagio.
Come sta un cucciolo dopo aver ricevuto il vaccino?
Un cucciolo, dopo aver ricevuto il vaccino, sta bene, ma succede che possa manifestare alcuni lievi effetti collaterali come stanchezza, sonnolenza, fastidio nella zona della puntura e febbre. Questi sintomi sono temporanei e si risolvono nell’arco di 24-48 ore. In alcuni casi rari si possono manifestare sintomi più gravi come:
- gonfiore di zampe e muso;
- collasso;
- difficoltà respiratorie;
- vomito e diarrea forti.
In questi casi è assolutamente necessario rivolgersi al veterinario poiché si tratta di reazioni allergiche gravi.
È utile vaccinare un cane anziano?
Uno dei dubbi più frequenti dei proprietari di cani è se sia o meno opportuno vaccinare un cane dopo i 10 anni o più di età. Vaccinare un cane anziano può essere un bene, ma bisogna far valutare caso per caso al veterinario. Se il cane anziano gode di buona salute ed entra spesso in contatto con altri amici a 4 zampe, la vaccinazione può avere senso. Se, invece, il cane è immunodepresso, debilitato o presenta patologie gravi, il vaccino potrebbe non essere strettamente necessario.
Benefici della vaccinazione nel cane anziano
I benefici principali includono la protezione continua contro malattie infettive gravi, soprattutto se il cane frequenta parchi, pensioni o ha contatti sociali regolari. Il sistema immunitario del cane anziano, pur essendo meno reattivo, può comunque rispondere efficacemente ai vaccini mantenendo una protezione di base contro patogeni come cimurro e parvovirosi.
Possibili rischi da considerare
I rischi, seppur limitati, possono includere reazioni avverse più intense rispetto a un cane giovane, specialmente in soggetti già debilitati. In cani con patologie croniche (insufficienza renale, cardiaca o epatica), il veterinario valuterà attentamente se i benefici superano i potenziali stress per l’organismo. È fondamentale eseguire un controllo clinico completo prima di procedere con qualsiasi vaccinazione.
Vaccinazioni e alimentazione: un binomio prezioso
L’alimentazione, anche in questo caso, gioca un ruolo importante. Una dieta sana ed equilibrata è in grado di supportare il sistema immunitario favorendo una risposta vaccinale efficace. Un alimento ricco di vitamine, minerali e antiossidanti è un ottimo aiuto anche per i cuccioli che si devono sottoporre al vaccino.
Domande e risposte sul vaccino dei cani
Perché è importante vaccinare il mio cane? Perché il vaccino aiuta il sistema immunitario a produrre specifici anticorpi e aiuta il cane a difendersi dagli agenti patogeni.
Tutte le vaccinazioni sono obbligatorie? No, l’unico vaccino obbligatorio per legge da fare al nostro cane è quello contro la rabbia, ma soltanto in specifici casi. Dal 2013 l’Italia è considerato un Paese indenne dalla rabbia.
Quando devo vaccinare il mio cane? Il ciclo dei vaccini polivalenti comincia tra la sesta e l’ottava settimana di vita dei cuccioli. Durante il primo anno, vengono effettuati i richiami in base alle indicazioni veterinarie.
Come sta un cucciolo dopo aver ricevuto il vaccino? Un cucciolo, dopo aver ricevuto il vaccino, sta bene, ma può manifestare alcuni lievi effetti collaterali che si risolvono nell’arco di 24-48 ore.
È utile vaccinare un cane anziano? Vaccinare un cane anziano può essere molto utile, ma bisogna far valutare caso per caso al veterinario.