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Abituare il gatto alla lettiera

Il gatto è un vero maestro di igiene. È pressoché impossibile trovarlo disordinato o sporco e viene definito come uno degli animali più puliti del mondo. Non si tratta soltanto di un modo di dire, ma di una verità che riguarda i nostri felini.

Per un gatto pulirsi è un comportamento istintivo e ogni micio dedica molte ore al giorno alla toelettatura. Spesso i nostri amici felini si prendono cura anche dei compagni mici (e non solo) e questi gesti di pulizia reciproca per loro hanno un importante valore sociale e di comunicazione. Va da sé che la stessa attenzione alla pulizia si estende anche ai bisogni personali. La loro lettiera è uno spazio fondamentale per il loro benessere.

Gattino nella sua lettiera

La lettiera: uno spazio prezioso e intimo

La lettiera per un gatto è uno degli spazi più importanti e delicati dell’ambiente in cui vive. Deve essere posta preferibilmente lontano dal luogo in cui mangia e dal luogo dove dorme. Quando il gatto fa i propri bisogni in ambienti naturali sceglie luoghi tranquilli, dove è possibile coprire le tracce per non attirare predatori o rivali. Questo stesso istinto rimane invariato anche per i gatti che vivono in casa: la lettiera diventa un luogo dove micio può sentirsi sicuro, pulito e tranquillo.

La lettiera: come capire se qualcosa non va

Prestare attenzione ad alcuni piccoli segnali ci può far capire se qualcosa nella lettiera del nostro gatto non va: dall’atteggiamento del nostro gatto possiamo capire se la lettiera è sporca, se la sabbia usata non è quella più idonea o se la posizione scelta non è quella più confortevole. Il segnale più comune per capire se qualcosa non va è che Micio la evita dimostrando il suo disagio.

Pulita, ben posizionata e adeguata

Ricorda sempre che la lettiera deve avere caratteristiche specifiche affinché venga accettata dal gatto e riconosciuta come luogo tranquillo, sicuro e gradito:

  • deve sempre essere molto pulita;
  • deve essere ben posizionata (in un posto tranquillo ma semplice da raggiungere);
  • deve essere idonea alle dimensioni del gatto (non deve mai essere troppo piccola).

Come abituare il gatto alla lettiera: alcuni consigli

L’abitudine alla lettiera rappresenta un passo importantissimo sia per il gatto sia per i proprietari. Per far sì che micio si abitui facilmente a usarla, indipendentemente dal fatto che sia un cucciolo o sia adulto, è bene:

  • prestare attenzione nella scelta della lettiera. In commercio ne esistono moltissime: agglomeranti, vegetali, in silicio, con o senza profumo;
  • mostrare la lettiera al gatto e non costringerlo a entrarci: creare confidenza con la lettiera è un’ottima strategia per far sì che il gatto, curioso, cominci ad esplorarla e ad accettarla come spazio di sua proprietà. Se però noti che non vuole entrarci, soprattutto inizialmente, non forzarlo;
  • non punirlo; se micio fa i suoi bisogni fuori dalla lettiera, non sgridarlo. Potrebbe creare un’associazione negativa. Cerca piuttosto di capire se ci sono problemi che lo spingono a non usarla;
  • rinforza il comportamento positivo: se il tuo gatto inizia a utilizzare correttamente la lettiera, premialo! Una carezza, qualche parolina dolce e un piccolo snack gli faranno percepire che è sulla strada giusta. In questo modo si abituerà facilmente. Serve solo un po’ di pazienza…

Gattino nella sua lettiera

La “sabbietta” della lettiera: un elemento fondamentale

Un elemento di grande importanza per la lettiera è la sabbietta che si utilizza. Il gatto ha un olfatto molto sviluppato e la sabbia scelta deve essere in grado di neutralizzare le esalazioni dei suoi bisogni. Ricordiamo anche che le sabbie che a noi risultano profumate potrebbero essere sgradite al nostro gatto. La sabbia va mantenuta pulita e la cassa che la contiene deve essere lavata periodicamente con detersivi specifici.

Pregi e difetti delle sabbie disponibili sul mercato

Il mercato offre varie tipologie di sabbie che si possono distinguere in quattro categorie principali.

Sepiolite:

  • Pregi: è un minerale naturale che viene estratto e lasciato essiccare fino a ottenere piccoli sassolini con molte proprietà: sono inodori, assorbenti, naturali. Le sabbie più economiche avranno bisogno di essere cambiate più spesso.
  • Difetti: la sepiolite è polverosa, assorbe meno rispetto ad altri materiali e lo smaltimento non può avvenire nei rifiuti indifferenziati. Non è ecologica, quindi, e ha un significativo impatto sull’ambiente.

Bentonite:

  • Pregi: è un prodotto naturale, un’argilla, che a contatto con l’urina del gatto agglomera in palline o zolle di varie dimensioni. In base alla qualità della lavorazione, più è polverosa più la pallina si cementa ed è quindi di più facile asportazione
  • Difetti: la polvere non è sempre tollerata né dall’animale né dal proprietario e può provocare reazioni avverse. Quando la bentonite è di qualità scadente, la zolla si sfalda e sporca il resto della sabbietta vanificando la comodità di asportazione. Come la sepiolite, non è ecologica.

Silicio:

  • Pregi: è una sabbia molto assorbente, semi naturale, elimina gli odori in maniera efficace, ha una struttura che gli permette di assorbire in ogni granello un elevato volume di liquido.
  • Difetti: quando i granelli sono saturi, la pipì si deposita sul fondo della cassetta rilasciando cattivo odore. È irritante per l’uomo e ha un elevato impatto sull’ambiente; il suo smaltimento purtroppo richiede anni, non è idrosolubile e costa più delle altre sabbiette.

Sabbie ecologiche:

  • Pregi: sono composte con prodotti di varia provenienza, come carta, orzo, truciolato, fibre vegetali, mais, legno; sono sabbie di ultima generazione, nate dall’esigenza di creare qualcosa di meno inquinante. Completamente smaltibili nell’ambiente o idrosolubili, sono totalmente eco-friendly. Alcune sono agglomeranti, altre assorbenti. Soprattutto quelle di mais sono agglomeranti, gradevoli per le zampe del gatto hanno una giusta granulometria che non rovina nessun tipo di pavimento, non provocano reazioni avverse e sono leggere da trasportare.
    o Difetti: non tutti i gatti, soprattutto se abituati diversamente, amano le sabbie ecologiche. Alcuni potrebbero mostrare riluttanza verso queste sabbie all’inizio. L’unico difetto è che spesso richiedono un periodo di adattamento.

Gatto accanto alla sua lettiera

Sabbia giusta, contenitore giusto

Una volta individuata la sabbia ottimale, per far sì che il nostro gatto faccia correttamente i suoi bisogni nella lettiera è necessario trovare anche il giusto contenitore che dovrà essere sufficientemente spazioso, preferibilmente aperto, con bordi alti. Andrà posizionato lontano da rumori o continui passaggi. Dobbiamo sempre ricordare che il gatto è un predatore, ma è anche preda. Il momento dei suoi bisogni rappresenta per lui un frangente di estrema vulnerabilità. Inoltre, lo strato di sabbia dovrà essere abbondante affinché il gatto possa scavare e soddisfare le proprie esigenze.

Attenzione se il gatto entra nella lettiera e non fa i bisogni

A volte capita che il gatto entri nella sua lettiera, ma non vi faccia i bisogni. In questo caso potrebbe esserci alla base un problema. Le cause più comuni e gravi sono:

  • La lettiera non è pulita o è sgradita al gatto. Micio, quindi, la prova ma non riesce a utilizzarla.
  • Il gatto è stressato. Se il nostro micio sta vivendo un momento di stress causato da cambiamenti, dall’arrivo di altri pet in casa o da un trasloco, potrà manifestare il suo malessere smettendo di usare la lettiera.
  • Problemi di salute. Il gatto potrebbe avere problemi di salute come cistite o calcoli. Se non urina da più di 24 ore o non si scarica da più di un giorno, va portato immediatamente dal veterinario.
  • Marcare il territorio. Alcuni gatti possono utilizzare la lettiera per marcare il territorio, soprattutto se in casa ci sono altri animali, ma è un comportamento poco diffuso.

Le domande più frequenti sulla lettiera del gatto

Quante volte va sostituita la sabbia della lettiera del gatto? La sabbia va sostituita ogni 2-3 settimane, in base a una serie di fattori. Ricorda, però, di rimuovere i bisogni del gatto tutti i giorni.

Qual è la miglior lettiera per un gatto? Non ci sono regole precise né risposte univoche. In generale si può sostenere che le agglomeranti e inodori sono le più pratiche e preferite dai gatti.

Perché il mio gatto non usa la lettiera? Un gatto non usa la lettiera perché è sporca, troppo profumata (e quindi sgradita al gatto), collocata in un’area disturbata.

Se ho più di un gatto, quante lettiere servono? È bene che ogni gatto abbia la sua lettiera e la possa riconoscere come sua proprietà.

È normale che la lettiera del gatto puzzi? Assolutamente no. Se la lettiera emana un cattivo odore significa che va pulita più spesso e con maggior cura.

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