Presta attenzione alle truffe online.
Clicca qui per saperne di più.

Il cibo ipoallergenico per gatti: la ricetta monoproteica è la soluzione?

Il tema delle allergie causate dagli alimenti è sempre più dibattuto tra i possessori di gatti, preoccupati per il benessere dei propri amici pelosi. Ecco perché è bene prestare attenzione ad alcuni sintomi che possono rivelarsi preziosi “campanelli d’allarme”.

Se ti accorgi che il tuo amico gatto ha del prurito persistente, vomito ricorrente o disturbi intestinali come la diarrea, è il caso di portarlo dal veterinario per verificare che non ci sia in atto un’allergia o una intolleranza a specifici alimenti e/o ingredienti.

I dubbi più comuni nei proprietari di gatti

Negli ultimi anni, allergie ambientali e allergie alimentari sono in crescita (Fonte: wholefoodsmagazine.com) e le cause sono molteplici. I nostri amici pet non vivono più esposti a microbi diversificati né a stretto contatto con la natura: vivono perlopiù in casa, in situazioni più confortevoli e comode. Questo, però, fa sì che il loro sistema immunitario diventi meno tollerante. Inoltre, tra le possibili cause rientrano anche gli alimenti industriali di scarsa qualità, formulati senza adeguati studi scientifici e con ingredienti non appropriati, che possono contribuire allo sviluppo di sensibilizzazioni e reazioni allergiche.

Cosa fare per garantire protezione al nostro gatto?

Per garantire benessere al nostro gatto, possiamo ricordarci di:

  • sottoporlo a controlli regolari: portiamolo dal veterinario in presenza di sintomi come prurito, vomito o diarrea;
  • nutrirlo con alimenti di qualità: scegliamo cibi che contengono ingredienti privi di coloranti o additivi sospetti;
  • puliamo l’ambiente domestico: una igiene accurata dell’ambiente in cui il gatto vive può garantire maggior benessere.

La scelta di una giusta alimentazione

Quando un gatto manifesta alcuni sintomi sospetti, riconducibili a intolleranze o allergie, uno dei primi passi da compiere è provare a cambiare cibo. Ma è meglio scegliere un cibo monoproteico o un alimento veterinario specifico? Non esiste una risposta univoca e universale. Ogni gatto è un mondo a sé e la scelta dell’alimentazione giusta richiede grande attenzione e sensibilità.

Che cos’è una dieta monoproteica?

Come abbiamo visto anche per i nostri amici cani, una dieta monoproteica è una tipologia di alimentazione che contiene un’unica fonte di proteine animali. Questa formulazione è stata studiata per ridurre il rischio di reazioni allergiche soprattutto in quei gatti e cani sensibili agli ingredienti più comuni che si trovano nel pet food come pollo, manzo o pesce.

La dieta monoproteica è la giusta soluzione a tutti i problemi?

Per molti problemi legati a intolleranze e allergie dei nostri amici mici, l’alimentazione monoproteica rappresenta una valida alternativa ed è, comunque, un ottimo punto di partenza per meglio comprendere quale sia il problema che sta affliggendo il nostro pelosetto. Ma è necessario sottolineare che non può rappresentare garanzia di successo e, soprattutto, non può sostituire il parere del veterinario.

Il cibo ipoallergenico per gatti

È importante non improvvisare

Proprio perché l’alimentazione monoproteica può rappresentare una svolta positiva per un gatto che ha problemi di intolleranze, è bene non improvvisare nulla, confrontarsi col veterinario e seguire scrupolosamente le sue indicazioni. Soltanto partendo da una diagnosi professionale e attenta sarà possibile costruire una strategia consapevole, un piano di alimentazione corretto e valutare se la dieta ipoallergenica (monoproteica o no) sia la strada giusta.

Monoproteico e ipoallergenico: qual è la differenza?

Attenzione: è importante non confondere il significato delle parole “monoprotoeico” e “ipoallergenico”:

  • Monoproteico significa che il cibo in questione contiene una sola fonte di proteine animali. Questa tipologia di cibo è molto utile per identificare, attraverso l’esclusione, a quali allergeni il nostro gatto è sensibile;
  • Ipoallergenico significa invece che un alimento è specificatamente formulato per ridurre il rischio di reazioni allergiche, spesso attraverso ingredienti molto digeribili o proteine idrolizzate (cioè molto frammentate e a basso peso molecolare).

Non tutti i cibi monoproteici sono ipoallergenici e, viceversa, non tutti i cibi ipoallergenici sono monoproteici.

Quando è consigliato scegliere un cibo monoproteico

Una alimentazione con cibo monoproteico è solitamente consigliata in due specifiche situazioni:

  • Dieta a esclusione, sotto stretta supervisione veterinaria, è utile a identificare l’allergene responsabile.
  • Alimentazione di mantenimento, se viene individuata una proteina tollerata dal gatto.

Non dimentichiamo che anche una dieta monoproteica può provocare reazioni allergiche e intolleranze se il nostro amico gatto è intollerante o allergico proprio a quell’unica proteina contenuta nel cibo.

Quali sono le razze di gatto più soggette a sviluppare allergie e intolleranze alimentari?

Esistono alcune razze di gatto che, più di altre, sono predisposte a sviluppare intolleranze alimentari e allergie. Ciò dipende da fattori genetici, immunologici e anche dai processi di selezione di razza che, in taluni casi, hanno reso alcuni gatti più vulnerabili.

Il gatto Sphynx

Questo gatto, noto anche come Gatto Nudo, ha come peculiarità la mancanza di pelo. Ogni reazione cutanea diventa immediatamente evidente. La razza è nota per essere soggetta a dermatiti.

Il gatto siamese

Il gatto siamese è un esempio di razza sensibile, ha un sistema immunitario molto reattivo che lo predispone a disturbi gastrointestinali e reazioni cutanee.

Il gatto orientale e balinese

Sono razze strettamente unite al siamese e, come tali, hanno le stesse caratteristiche di vulnerabilità immunitaria e digestiva.

Gatto Maine Coon

Non è tra le razze maggiormente soggette a problemi di intolleranze e allergie, ma ha un metabolismo che lo rende particolarmente soggetto a squilibri alimentari.

Gatto Devon e Cornish Rex

Questi gatti hanno una cute molto delicata e un sistema immunitario reattivo. Queste caratteristiche li rendono soggetti a dermatiti aggravate da alimenti che provocano allergie.

Come scegliere il cibo ipoallergenico adatto?

Se sospetti che il tuo micio sia soggetto a intolleranze o allergie alimentari ricorda alcuni importanti consigli, primo tra tutti quello di rivolgerti al veterinario di fiducia. Una autodiagnosi del problema potrebbe essere rischiosa e, addirittura, peggiorare la situazione.

  • Se il tuo gatto fa parte di razze note per la loro sensibilità, porta il tuo micio dal veterinario con la giusta frequenza.
  • Leggi sempre l’etichetta dei cibi che dai al tuo gatto, meno ingredienti ci sono, più facile sarà capire a cosa è intollerante.
  • Evita mix proteici se sospetti ci sia un’allergia e dai preferenza ad alimenti formulati per la diagnosi delle allergie (sempre su consiglio del tuo veterinario).
Condividi l’articolo su: